Ogni età ha la sua prostata
Tutti i maschi hanno la prostata, una ghiandola fondamentale per la sessualità e la riproduzione, basti pensare che è responsabile della produzione del 40 % del volume dello sperma. Una patologia di questa ghiandola può comportare diversi sintomi, come difficoltà ad urinare, problemi sessuali e di infertilità oppure l’aumento di un valore di un esame di laboratorio detto PSA.
Dottore ho la prostata!
L’argomento prostata è sicuramente un tema delicato.
Il paziente spesso racconta che “gli hanno trovato la prostata”, indicando non la ghiandola in sè, ma quei sintomi che le vengono attribuiti.
Di solito, la prostata, intorno ai 50 anni, comincia a dare segni di sé, con sintomi quali: dover urinare spesso sia di giorno che di notte, doversi recare in bagno urgentemente, flusso lento e sgocciolamento sulla tavoletta. In alcuni casi le patologie prostatiche sono silenti, il che porta a ignorare la necessità di un controllo periodico.
E’ tipico il caso delle patologie tumorali che possono progredire in maniera asintomatica non venendo rilevate se non con controlli preventivi.
Un prelievo di sangue routinario ti può salvare la vita
Cos’è il PSA ?
Il PSA è una proteina che viene prodotta dalla ghiandola prostatica e si ritrova normalmente nel liquido seminale. In alcune condizioni patologiche come l’infiammazione, l’ingrossamento benigno (PBH) ed il tumore prostatico, parte di questa proteina può sfuggire dalla ghiandola ed andare a finire nel sangue. Conoscere il valore del PSA nel sangue può permette allo specialista di capire lo stato di salute della ghiandola prostatica.
Quando il valore del PSA è allarmante?
Ogni età presenta il giusto valore del PSA.
All’età di 40-45 anni un valore di PSA maggiore di 1 ng/ml può richiedere una visita urologica specie se ci sono stati casi di tumore alla prostata in famiglia (nonno, padre, fratello, zio).
La visita urologica è invece raccomandata negli uomini con un’età maggiore o uguale a 50 anni specie se il valore del PSA dovesse risultare oltre 2 ng/ml.
Cosa c’è di nuovo?
La Risonanza magnetica multiparametrica.
Quando il valore del PSA è sospetto ed in corso di una visita urologica viene riscontrato un nodulo palpabile nella ghiandola prostatica, è utile eseguire una ecografia prostatica transrettale a cui potrà seguire una risonanza magnetica multiparametrica (RM). La sovrapposizione o fusione delle immagini ecografiche con quelle della RM consente di avere una visione più dettagliata del nodulo sospetto e di individuare in modo accurato l’area in cui eseguire una eventuale biopsia (biopsia Fusion).
Quindi, quando è consigliabile fare la visita urologica?
A scopo preventivo, sopra i 50 anni è sempre raccomandabile eseguire una visita urologica all’anno, a meno che non ci si trovi di fronte a casi particolari che potrebbero richiedere comunque una consulenza specialistica a qualsiasi età.