La specie umana è tra le meno fertili del regno animale. Si calcola che, per la donna, la possibilità di essere fecondata nel suo periodo fertile non superi il 25%. Approssimativamente una coppia in età fertile su sei è colpita da sterilità (15-17%). Le chance, come si sa, diminuiscono con il passare degli anni. È classificata come “infertile” o “subfertile” la coppia che non ha un concepimento dopo 12 mesi di rapporti liberi e non protetti.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), quando in una coppia sessualmente attiva, con donna al di sotto dei 35 anni, è passato un anno di rapporti sessuali regolari non protetti e non si è verificato un concepimento si comincia a parlare di Infertilità di Coppia. In quest’ambito l’uomo può essere causa del problema in almeno il 50% dei casi. Infatti è  giustificato iniziare accertamenti per determinare la presenza di uno o più ostacoli al concepimento solo dopo almeno 12 mesi di rapporti liberi e non protetti.

Nella coppia con donna di età superiore a 35 anni, dopo sei mesi di rapporti regolari non protetti e senza concepimento si consiglia di iniziare gli esami per escludere eventuali patologie che impediscano il concepimento

Per determinare la causa dell’infertilità, oltre ad una accurata storia clinica della coppia e ad una visita medica completa per entrambi sono poi necessari degli accertamenti specifici. Per l’uomo l’esame fondamentale è l’analisi del liquido seminale mediante uno spermiogramma.

Lo spermiogramma e un esame che serve ad evidenziare le varie componenti e caratteristiche dello sperma al fine di dare un giudizio sulla fertilità e sullo stato di salute di tutto l’apparato genitale. Lo spermiogramma è un esame e non un’analisi ed i risultati che vengo riportati devono essere interpretati da un specialista della fisiopatologia della riproduzione. L’esame del liquido seminale è di fondamentale importanza per valutare lo stato di salute dell’apparato riproduttivo dell’uomo e indirizza l’andrologo ad una corretta diagnosi ed appropriata terapia. L’importanza dello spermiogramma suggerisce quindi che è di fondamentale importanza che venga eseguito secondo le direttive suggerite dall’organizzazione Mondiale della Sanità (OSM 2010) e da personale di provata esperienza. Uno spermiogramma senza i requisiti tecnici riportati nel libretto pubblicato dall’OSM non può essere preso in considerazione in quanto non attendibile.

L’infertilità maschile può avere diverse cause e la ricerca scientifica sta ancora indagando su alcune ancora oscure.

 

Varicocele: è una dilatazione delle vene testicolari. Nella maggior parte dei casi coinvolge il testicolo sinistro. Può danneggiare gli spermatozoi ed in modo particolare il loro DNA riducendo la fertilità maschile.

Infezioni uro-seminali: gli stati infiammatori e infettivi delle vie seminali possono danneggiare gli spermatozoi, i canali seminali, la prostata e le vescicole seminali per la presenza di germi e di globuli bianchi. Anche alcuni microrganismi a trasmissione sessuale come: Papillomavirus, Sifilide, Gonorrea, Clamidia possono provocare infertilità.

Febbre: un episodio febbrile può interferire con la capacità riproduttiva per 60-180 giorni.

Ormonali I problemi ormonali come l’ipogonadismo (livello basso di testosterone) per errore testicolare o errore dell’asse centrale (della ghiandola ipofisaria) che ne controlla la produzione, ostacolano il corretto sviluppo degli spermatozoi.

Infezioni uro-seminali: gli stati infiammatori e infettivi delle vie seminali possono danneggiare gli spermatozoi, i canali seminali, la prostata e le vescicole seminali per la presenza di germi e di globuli bianchi. Anche alcuni microrganismi a trasmissione sessuale come: Papillomavirus, Sifilide, Gonorrea, Clamidia possono provocare infertilità.

Febbre: un episodio febbrile può interferire con la capacità riproduttiva per 60-180 giorni.

Urologiche come le ipospadie (meato uretrale in posizione incorretta, solitamente nella parte posteriore dell’uretra) che ostacola il corretto deposito del liquido seminale a livello vaginale; la fimosi (incapacità di scorrimento del prepuzio sul glande) che spesso rende difficili i rapporti sessuali. Epididimite: è un’infiammazione acuta o cronica dell’epididimo, un organo posto dietro al testicolo importante per la maturazione degli spermatozoi

Anticorpi antispermatozoi: Nel liquido si possono riscontrare anticorpi antispermatozoo prodotti dallo stesso organismo e capaci di neutralizzarli, immobilizzandoli ed impedendone la risalita nel canale cervicale fino alle tube

Cause genetiche: quando si presenta una ridotta produzione degli spermatozoi generalmente la causa è da imputare a uno sviluppo imperfetto dei testicoli. Questo tipo di difetti si presenta già prima della nascita

Criptorchidismo: il criptorchidismo è la mancata discesa dei testicoli nella loro sede entro il primo anno di vita. La condizione viene corretta chirurgicamente nei primi anni di vita, ma i testicoli conservano una funzionalità ridotta.

Farmaci: i farmaci antitumorali, quelli per la cura dell’ipertensione o del colesterolo sono un fattore di rischio.

Stili di vita: il fumo di tabacco o cannabis danneggia l’integrità del Dna degli spermatozoi e ne riduce numero e motilità. Pantaloni in poliestere troppo stretti possono aumentare la temperatura nell’area dei genitali e influenzare la fertilità. Altri fattori di rischio sono sedentarietà, sovrappeso, obesità, cattiva alimentazione, assunzione di alcolici e droghe.

Disfunzione erettile: l’incapacità a deporre il seme in vagina può essere causata anche dalla disfunzione erettile cioè dall’effettiva incapacità di ottenere e mantenere un’erezione soddisfacente per l’attività sessuale. Le disfunzioni legate all’erezione sono legate al 5% dei casi di infertilità.

Chirurgia: i trattamenti chirurgici dell’apparato genito-urinario, delle ernie inguinali oppure quelli demolitivi in seguito a neoplasie possono modificare, anche in maniera irreversibile, la capacità riproduttiva maschile.

Traumi: traumi e torsioni testicolari possono incidere sulla loro funzionalità.