1. Effettuare visite urologiche periodiche. E’ particolarmente importante sottoporsi a controlli urologici annuali, soprattutto dopo i 50 anni. Dall’età di 50-55 anni gli uomini iniziano a subire una serie di alterazioni ormonali che possono far sì che la prostata inizi a crescere progressivamente. Il controllo annuale consentirà la diagnosi precoce del tumore prostatico ed il controllo dell’ipertrofia prostatica. Ogni visita deve essere preceduta dal dosaggio del PSA totale e libero oltre ad essere completata dall’ecografia specialistica della prostata. |
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2. Mangiare sano ed equilibrato. La dieta equilibrata aiuta a controllare i sintomi dell’IPB. Si consiglia di integrare la dieta con alimenti ricchi di antiossidanti (frutta e verdura) e di ridurre il consumo di grassi saturi (carni rosse, formaggi stagionati, uova e loro derivati) che sono invece dannosi per la prostata. |
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3. Evitare o limitare il consumo di alcol e caffeina. L’eccesso di alcol, caffe, cioccolato, insaccati, spezie, cibi piccanti, frutti di mare in quanto irritanti per le basse vie urinarie possono causare alcuni problemi, come vescica iperattiva o BPH. |
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4. Smettere di fumare. Rappresenta un atteggiamento positivo per mantenere in buone condizioni la salute del nostro organismo e che sia sufficientemente resistente a possibili malattie. |
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5. Mantenere una buona idratazione. Si consiglia di bere un litro e mezzo o due d’acqua oligominerale distribuiti nell’arco della giornata per migliorare la minzione, ridurre il peso specifico delle urine ed evitare le infezioni delle vie urinari. Tuttavia, l’assunzione di liquidi dovrebbe essere limitata in situazioni specifiche, ad esempio prima di lunghi viaggi per ridurre la necessità di urinare frequentemente durante il viaggio, o 2-3 ore prima di andare a letto per ridurre il numero di volte in cui è necessario alzarsi la notte. |
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6. Regolarizzare la funzione intestinale. Sia la stitichezza cronica che la diarrea possono determinare il passaggio di batteri dall’intestino alla prostata. |
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7. Avere una vita sessuale regolare. Evitare intensa attività sessuale ed i lunghi periodi di astinenza. |
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8. Evitare di praticare il coito interrotto. Evitare di interrompere volontariamente l’eiaculazione, onde evitare fastidiosi fenomeni di reflusso intraprostatico del liquido seminale. |
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9. Praticare attività fisica, evitare il sovrappeso e l’aumento della circonferenza addominale. L’attività fisica quotidiana di tipo aerobico (corsa, nuoto, passeggiate) aiuta a controllare i livelli di colesterolo e trigliceridi nel sangue oltre a ridurre la congestione venosa intorno alla ghiandola prostatica. |
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10. Moderare l’uso di mezzi a due ruote (bici, scooter, cyclette, moto). I ripetuti microtraumi nel perineo possono determinare processi infiammatori della ghiandola prostatica. |